10 giugno 2020

STEP #25 - La sintesi finale

Giunti alla conclusione, ripercorriamo quali sono state le tappe di discussione trattate nel blog nel corso di questi mesi.
Secondo le finalità che anticipai nell'Introduzione, il tema che ho analizzato nel corso dei 25 step è la tessitura che, con un discorso ad ampio respiro, abbiamo scandagliato nel profondo, partendo dalle sue antichissime origini fino ad immaginare delle tecnologie future, non ancora realizzabili. Ma procediamo con ordine.
"Tessere", secondo la definizione che riporta il vocabolario, è l'attività di produzione di un tessuto dall'unione dei fili dell'ordito con quelli della trama. È una delle primissime attività artigianali praticate dall'uomo, poiché risponde all'esigenza primaria di riparare il proprio corpo dall'ambiente circostante. Come tale, in tutte le civiltà ha ricoperto un ruolo importante nella mitologia, che dà alla figura della tessitrice un'importante visione (la dea o entità che tesse i "fili" del destino).
Questo accostamento ha determinato il formarsi di figure retoriche e espressioni figurate legate all'attività di tessitura, così che possiamo trovarne diversi esempi nella letteratura poetica. Storicamente, è un'attività associata alla figura femminile, come ci testimoniano diversi esempi nell'arte pittorica, nella letteratura narrativa, e nelle opere cinematografiche di stampo storico.
Parte centrale dei contenuti di questo blog è senza dubbio l'evoluzione tecnologica, nel corso delle varie epoche, della pratica tessile.
A partire dalla storia antica, in cui si tesseva rigorosamente a mano, con telai manuali di modeste dimensioni, fino all'epoca attuale, sono stati fatti dei progressi incredibili nelle tecnologie utilizzate, pur la tecnica rimanendo quella originale, grosso modo. Tessitura manuale che rimane immutata durante tutto il medioevo e perdura fino al Settecento, periodo storico di enormi cambiamenti sociali (e tecnologici) dovuti alla Rivoluzione industriale, che segna l'ingresso nell'età contemporanea. Un periodo di grandi protagonisti che hanno segnato un'epoca: primo fra tutti John Kay, inventore della navetta volante e del primo telaio (parzialmente) meccanizzato; Hargreaves, con il primo filatoio meccanico; Arkwright, con il primo filatoio idraulico (completamente automatizzato), Crompton, con la Spinning Mule, e Cartwright, il primo a ideare un telaio completamente automatico. Nell'Ottocento abbiamo un altro protagonista: il francese Jacquard, che inventa un'incredibile macchina per l'automazione della produzione di tessuti damascati; il successivo grande cambiamento nell'industria tessile si ha poi nel XX secolo, in cui diverse scienze applicate come la chimica e l'informatica hanno portato all'automazione completa del flusso produttivo di un tessuto e alla creazione di fibre sintetiche. Durante questo percorso nel passato della tessitura, tra brevetti, storie e protagonisti, non abbiamo mai trascurato il presente: abbiamo visto esempi in ambito tessile di pubblicità (elemento ineludibile del commercio nella società di oggi), fatti di cronaca, e persino uno sguardo alla pandemia di Covid19 che tanto sta sconvolgendo il mondo in questo 2020, e all'importanza del settore tessile anche in questo caso.
Tessere è storia di tecnologie, ma anche storia di materiali, che insieme alla bravura del tessitore, sono i veri responsabili della finale qualità di un tessuto: a questo proposito, non si poteva evitare un discorso intorno all'arte serica, originaria della Cina ed eccellenza puramente italiana sin dal 1600.
Questo era il sunto di quello che troverete in questo blog; a completamento, sono stati pubblicati anche un "abbecedario tessile" ed una mappa concettuale, in cui sono riassunti i nuclei tematici della materia di analisi di questo blog.

2 giugno 2020

STEP #22 - Un invenzione futura

Nel post di oggi gettiamo uno sguardo al futuro, su quella che potrebbe essere una tecnologia del domani, con un tuffo nella fantascienza (ma senza abbandonare esageratamente il terreno del realismo).
L'ipotesi che intendo avanzare è la possibilità, visto il grande impiego di menti e risorse nella ricerca aerospaziale che negli ultimi anni ha visto la nascita di grossi progetti (piano di SpaceX e NASA di raggiungere con un equipaggio terrestre il suolo di Marte per il 2024), della scoperta di nuovi pianeti in cui ci siano delle materie prime sconosciute dalle proprietà mai viste sulla Terra.

LA NUOVA TECNOLOGIA
L'idea nasce da una pluri-premiata serie televisa, trasmessa in streaming da Netflix: "Rick & Morty". Rick è uno scienziato geniale, (e un po' pazzo), capace attraverso una tecnologia da lui inventata di viaggiare tra le dimensioni spazio-temporali: in ogni puntata entra in contatto con mondi paralleli, il più delle volte paradossali e assolutamente non-sense, in cui però molto spesso incontra materie prime o oggetti dai poteri "ultrafisici".
Nel seguente estratto di una trentina di secondi, si vede Rick utilizzare una pistola a raggi da lui costruita capace di modificare temporaneamente la composizione della materia di cui sono fatte le cose che colpisce, così da alterare i rapporti dell'oggetto con la forza di gravità.

Se si fosse in possesso di una tecnologia simile, attraverso l'uso dell'elettronica e dell'informatica si potrebbe "attivare o disattivare" queste proprietà in maniera digitale e a proprio piacimento, o in maniera analogica attraverso l'uso della pistola a raggi. 

Ray Gun | Call of Duty Wiki | Fandom
Esempio di pistola a raggi presente nel noto videogame "Call of Duty",
che sfrutta l'energia di un roccia aliena chiamata "Elemento 115"


TESSUTI PER IL GALLEGGIAMENTO (applicazione)
Un'idea potrebbe essere quella di applicare la suddetta tecnologia su dei tessuti particolari: in questo modo si sarebbe in grado di volare o saltare più lontano, o compiere in generali altre azioni oggi per noi fisicamente impossibili, beneficiando del diverso peso che il nostro corpo avrebbe rispetto all'aria, ma mantenendo un giusto bilanciamento sfruttando dei capi a cui si fa il trattamento opposto. (altrimenti si farebbe la fine di un palloncino lasciato libero di volare, il che non sarebbe affatto piaecevole).
L'irragiamento di questa nuova materia infatti trasforma il peso molecolare e ci rende più leggeri dell'aria, mentre i vestiti (o parte di essi), più pesanti, ci riattirano a Terra. Attraverso questi vestiti, non bisogna più esporsi ai raggi della pistola: questi creano un microambiente al loro interno in cui ha effetto la radiazione del materiale di cui sono prodotti. In questo modo si ottiene l'effetto sopracitato, che svanisce nel momento in cui togliamo i vestiti. Sorprendente, non è vero?

Vendo vestiti usati a Frosinone, abbigliamento usato a Frosinone ...Kirin tuta intera stile bomber - color argento farfetch grigio ...
Esempi di ipotetici vestiti per il galleggiamento



1 giugno 2020

STEP #21 - Un brevetto

Tappa ineludibile del processo di sviluppo, o miglioramento, di una nuova tecnologia è la progettazione dei macchinari, che termina con il rilascio del brevetto. Questo è fondamentale per evitare che qualcun altro si impossessi della nostra idea che, perché no, può essere un punto di svolta per la tecnologia del settore, e al tempo stesso una forma di riconoscimento per il nostro contributo allo sviluppo. È chiaro che ogni brevetto ha una tempo di validità, che è di 20 anni dalla data di deposito, oltre il quale decade e diventa proprietà di tutti.
Oggi vediamo un paio di brevetti inerenti alle innovazioni nell'ambito della meccanica tessile, sviluppata tra il XVIII e il XIX secolo. (si rimanda allo step #13 e al successivo)

E. B. Bigelow
Nato nel 1814, è stato un importante inventore americano principalmente di macchine tessili: tra gli 40 e 50 ha rilasciati diversi brevetti relativi a nuove modifiche della macchina Jacquard (step #14) e ad altre macchine da lui riprogettate.
Ecco i più significativi:
  • 16 Maggio 1842: "Loom for weaving carpets and other figured fabrics"


  • 20 Marzo 1847: "Brussels loom"
                       


  • 11 Settembre 1849: "Improvement in carpet loom"
                      

Tutti i brevetti che sono stati riportati in questo post sono stati recuperati dal sito web Google Patents: 

In particolare, potete consultare in dettaglio questi specifici brevetti alla pagina: