8 maggio 2020

STEP #13 - Nel Settecento

Per quanto riguarda il nostro ambito, l'evento più rilevante della storia del Settecento è, senza alcun dubbio, l'esplosione della Prima Rivoluzione Industriale, (si rimanda al precedente post per ulteriori informazioni) con tutte le conseguenze ad essa collegate (conseguenze che hanno cambiato il mondo irreversibilmente).
La nascita e lo sviluppo della società industriale ebbe come causa, tra le principali, il bisogno di soddisfare la richiesta sempre maggiore di beni (noi considereremo il campo della moda ovviamente) da parte, soprattutto, della nascente e fiorente classe borghese. Bisogno che si sviluppò anche a causa: 1) della diffusione in Europa di nuovi tessuti molto richiesti, quali il cotone e soprattutto la seta dall'Oriente, a partire dal Seicento e più sensibilmente nel secolo successivo; 2) della diffusioni di rivoluzionarie innovazioni tecnologiche e nuove fonti energetiche che hanno stravolto i meccanismi di produzione.
Un importante fattore fu anche il graduale miglioramento delle condizioni di vita di una buona porzione della popolazione Europea, oramai non più prevalentemente contadina (e quindi molto povera), com'era nel Medioevo. (Si rimanda allo STEP #12) Questo, insieme all'abbassamento dei costi di produzione dei tessuti, fu un fattore che autoalimentò l'esplosione dell'industria, andando a definire quella che è la società del consumo.


Il settore TESSILE
Fu il settore trainante dell'economia inglese e quello che principalmente alimentò la rivoluzione industriale del Settecento. Diverse furono le invenzioni che permisero il passaggio da una produzione artigianale a domicilio alla nascita dell'industria tessile.
La prima grande innovazione fu brevettata nel 1733: la "Navetta volante" (flying shuttle) di John Kay.
Il dispositivo aumentava la produttività della fase di tessitura in maniera incredibile (si stima del 600%), permettendo di lanciare meccanicamente da una parte all'altra del telaio la navetta in cui è avvolto il filato. Ad ogni lancio, con dei pedali si alzano e si abbassano i licci (fili o aghi con gancio che sollevano alternativamente i fili dell'ordito, a cui si intreccia il filo della trama fatto scorrere meccanicamente).

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Illustrazione della "Navetta volante" di Kay, brevetto del 1733

Tuttavia, inizialmente questa macchina non fu molto utilizzata poiché la fase di filatura, ancora artigianale, non riusciva a stare al passo con la produttività di questa nuova modalità di tessitura.
Nella seconda metà del secolo furono inventate diverse machine per risolvere questo problema di disequilibrio tra le fasi di produzione; in ogni caso la navetta volante è senza dubbio l'innovazione cardine che diede il via al processo di automazione della filiera produttiva del tessile. Vediamo queste innovazioni.

Nei decenni successivi vengono automatizzati, in tappe successive, i processi di cardatura e filatura, che precedono la tessitura nel processo di produzione del tessuto.
Abbiamo i primi prototipi di cardatrice meccanica intorno al 1760 e il primissimo modello di filatoio meccanico, brevettato intorno al 1765 da James Hargreaves, la cosiddetta "spinning jenny" a 8 fusi (inizialmente).
L'operatore poteva spostare, lungo la parte superiore del telaio, un carrello a cui erano collegati i fili in tensione, per determinarne lo spessore desiderato. Contemporaneamente, girando la manovella si innescava la rotazione di tutti i fusi, con conseguente torsione dei fili. 

Spinning Jenny / Holzstich – Spinning Jenny / woodcut ...
Illustrazione della "Spinning Jenny" di James Hargreaves

La successiva innovazione fu applicata alla Jenny da parte dell'inglese Sir Richard Arkwright, che nel 1769 trasforma il sistema di Hargreaves, migliorandolo notevolmente. Il filatoio infatti non ha più bisogno di un operatore che aziona il pedale per muovere su e giù il carrello, poiché la macchina è collegata alla ruota di un mulino, con un sistema di cinghie e alberi di trasmissione. Il filatoio Idraulico , o "water frame", di Arkwright fu un importante innovazione poiché fu il primo sistema completamente automatizzato.

Inventions in the Textile Industry: Spinning frame - Ghazal Akkas ...
Illustrazione del "water frame" di Arkwright brevettato nel 1769

Nel 1779 Samuel Crompton effettua una ibridazione tra la spinning jenny di Hargreaves e la water frame di Arkwright: egli infatti unisce in una sola macchina le operazioni di filatura e torcitura (come avveniva nella spinning jenny), il tutto in maniera automatica (come per la water frame); il sistema, collegato ad un albero motore, permetteva al filo da un lato di venire tirato e dall'altro  di venire ritorto e avvolto. La macchina di Crompton verrà poi migliorata e ampliata nel corso dell'Ottocento con la diffusione della macchina a vapore. Dall'unione delle due precedenti invenzioni, la macchina di Crompton fu chiamata spinning mule.

Spinning mule (Samuel Crompton, ca. 1775) - Buy this stock ...
Illustrazione della Spinning Mule di Crompton, brevettata nel 1779

E arriviamo alla fine del Settecento, con l'innovazione cardine del settore tessile: stiamo parlando del brevetto del 1787 di Edmund Cartwright, che inventa in assoluto il primo telaio meccanico completamente automatico.
Questo, oltre a muovere la navetta con la spola alternativamente a destra e sinistra trasversalmente al telaio, meccanicamente alza e abbassa i fili dell'ordito mediante i licci, eliminando l'uso manuale dei pedali da parte dell'operatore. Ancora mosso a energia idrica, verrà anch'esso perfezionato nel secolo successivo con l'avvento delle nuove tecnologie. Analizzeremo queste innovazioni nei prossimi post.

INVENZIONI E INNOVAZIONI CHE RESERO POSSIBILE LA RIVOLUZIONE ...
Illustrazione del primo telaio meccanico inventato
da Cartwright alla fine del XVIII secolo


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