7 maggio 2020

L'ETÁ CONTEMPORANEA e la prima Rivoluzione Industriale

Dopo aver presentato la tessitura nei secoli del Medioevo e del Rinascimento, quest'oggi iniziamo un percorso che prevederà una serie di post in cui analizzeremo le dinamiche e i fatti salienti dell'età contemporanea (analizzeremo quindi i secoli dal Settecento al Novecento) sempre in merito al tema centrale di discussione di questo blog.

Questi tre secoli sono stati densi di grandi stravolgimenti dell'organizzazione delle comunità umane e hanno determinato il mondo per come lo intendiamo oggi. Tra gli eventi ricordiamo:
  • Le 2 rivoluzioni nazionali del Settecento, americana e francese, che possiamo considerare come punto di partenza per lo sviluppo delle democrazie occidentali e degli stati-nazione;
                    
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A sinistra: George Washington guida l'assedio di Yorktown;  A destra: Delacroix, La libertà guida il popolo, 1830, Olio su tela

  • Le 2 grandi Rivoluzioni Industriali, quella del carbone e della macchina a vapore del 700, e quella dell'elettricità nel secolo successivo, che coinciderà con il periodo del grande splendore degli imperialismi europei (3 rivoluzioni se consideriamo la rivoluzione informatica iniziata nella seconda metà del Novecento);
    Seconda Rivoluzione Industriale in Europa e nel Mondo - Studia Rapido
    Locomotive a vapore, tra le innovazioni più importanti della Rivoluzione Industriale

  • La presa di potere dei totalitarismi in europa (e poi nel mondo), l'avvento delle 2 devastanti guerre mondiali del XX secolo e il pericolo della fine di quelle democrazie instaurate nei 2 secoli precedenti;

Prima Guerra Mondiale, prima guerra totale   Aviazione nella seconda guerra mondiale - Wikipedia    Totalitarismo - Wikipedia
A sinistra, soldati della prima guerra mondiale indossano maschere antigas, per difendersi dalle nuove mostruose armi chimiche sfruttate per la prima volta nella Grande Guerra; in centro, foto dell'aviazione militare della seconda guerra mondiale; a destra, Benito Mussolini e Adolf Hitler, salutano la folla

  • Ed infine i decenni post bellici, caratterizzati da quella che è definita la Guerra Fredda, con la conseguente suddivisione del mondo in 2 rispettive aree di influenza. Una "bipolarizzazione del mondo" di cui, seppur diversamente, (e nonostante la caduta del muro di Berlino del 1989) ancor oggi ne viviamo gli effetti, specialmente in un periodo come questo di forte crisi economica, crisi sanitaria e (anche se troppo spesso ignorata) climatica.
Le relazioni internazionali nel post guerra fredda
La "crisi missilistica" durante la guerra fredda, vignetta


Tutti questi eventi, collegati a cause diverse, hanno determinato in tutti i casi stravolgimenti nella società dal punto di vista delle relazioni tra classi sociali, del tessuto economico e produttivo, dell'organizzazione delle città e più in generale dell'urbanizzazione del territorio.


Cronologia dei fatti salienti dalla fine della Rivoluzione Francese
alla "fine" della Guerra fredda




LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Fu l'evento che, nel corso di qualche decennio a partire dalla seconda metà del Settecento, cambiò in maniera drastica ogni aspetto della società; ha tra le principale cause i cambiamenti introdotti in Inghilterra dalla precedente rivoluzione agricola che investì il paese all'inizio del secolo.
Tra le diverse concause le più rilevanti furono:
  • Raggruppamento di tanti piccoli appezzamenti in grosse tenute con il conseguente aumento drastico del rendimento dei campi;
  • Innovazione degli utensili del lavoro;
  • Aumento della produttività (si stima che fu circa del 90%), con conseguente liberazione di forza lavoro per le nascenti industrie; 
Questi aspetti determinarono in generale un miglioramento delle condizioni di vita che portarono ad un sensibile aumento demografico, che fu indispensabile in accompagnamento allo sviluppo della produzione industriale, per la necessità di assorbire l'aumento esponenziale della produzione.
Questi aspetti, insieme a quella che fu una vera e propria rivoluzione tecnica (l'invenzione di nuovi e rivoluzionari macchinari, l'utilizzo di nuovi fonti energetiche), permisero il passaggio dalla produzione di tipo artigianale, a quella industriale.
Il cambiamento del sistema produttivo determinò effetti a catena nei diversi livelli della società, andando a modificare ogni aspetto della vita a livello politicoeconomico e anche (e soprattutto) infrastrutturale.
Questi cambiamenti interessarono in maniera più intensiva le città: furono infatti notevolmente ampliate e create nuove aree "industriali", che potessero assorbire il notevole aumento della popolazione urbana. Masse di contadini, infatti, non più utili nei campi, (dove il lavoro iniziava ad essere gradualmente meccanizzato) si trasferirono nelle città per lavorare nelle fabbriche che richiedevano tanta manodopera non specializzata. Furono incredibilmente migliorate le reti di trasporto urbano stradale, di canali, e il trasporto su rotaia divenne fondamentale per l'economia britannica. La ricca borghesia con il tempo si affermò come vera classe dominante, fino al XIX secolo, in cui il modello economico capitalista si affermò completamente.

La città di Manchester nella rivoluzione prima industriale
La città di Manchester durante la prima rivoluzione industriale

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