28 marzo 2020

STEP #04 - Nella mitologia

Nei precedenti post abbiamo constatato come la tessitura sia una delle attività di artigianato più antiche della storia dell'uomo. Questo si riflette nella cultura popolare: in molte storie della mitologia di diverse civiltà dell'antichità infatti ne  ritroviamo traccia e queste hanno dato vita a "metafore tessili" di uso molto comune. Non è un caso infatti che si associ l'attività del tessere al decorso della vita dell'uomo, vista l'antichissima origine di questa pratica (ad es. "intrecciare i fili della vita").

Vediamo quindi adesso alcuni esempi della sua presenza nell'ambito della mitologia. Di nostro particolare interesse è senza dubbio la mitologia classica,  di fondamentale importanza per la nostra cultura occidentale.

Prima tra tutti segnalo la seconda maestosa opera di Omero, l'Odissea, in cui abbiamo diversi personaggi che tra le azioni principali svolgono quella di tessere. Stiamo parlando della maga Circe e della ninfa Calipso, entrambe riportate da Omero mentre tessono, ed ovviamente della moglie di Ulisse, Penelope, che ha un ruolo centrale nello svolgimento della storia. La donna infatti, con un abile stratagemma (di giorno tesse la tela che di notte si adopera a disfare), riuscirà a tenere a bada i proci e a tenere il regno per 20 anni nell'attesa del ritorno del marito. 

TRAMA E ORDITO - il blog della moda: Tela di Penelope, com'è ...
Penelope che tesse la tela 
                                                    

Abbiamo poi il famosissimo mito del filo d'Arianna, l'antichissima storia di Teseo, Arianna e il Minotauro. Teseo, per liberare Atene dal dominio di Creta (che richiedeva periodicamente un tributo di 7 ragazzi e 7 fanciulle per sfamare il Minotauro, figlio di Pasifae regina d Creta), si offrì volontario per sconfiggere il mostro. Per uscire dal labirinto in cui questo era rinchiuso, segnò il percorso fatto utilizzando un filo donatogli dalla principessa di Creta, Arianna.


Arianna; Teseo e il Minotauro


Degno di nota è altresì il mito di Aracne. Protagoniste della storia sono proprio due tessitrici: Aracne, per l'appunto, e la dea Atena. La prima, riconosciuta in tutto il paese per le sue incredibili abilità al telaio, un giorno decise di sfidare la dea convinta di essere addirittura più brava. A sfida conclusa Atena, furiosa nel dover ammettere l'effettiva superiorità di Aracne, non si accontentò di punirla con una punizione corporale, infliggendole un supplizzio ben più grave: trasformandola in un ragno, la costrinse così a tessere per tutta la vita.


Illustrazione di Gustave Doré per il
canto XII del Purgatorio, Divina Commedia


Per finire, cito ancora le tre Moire, che vengono raffigurate dalla mitologia greca come 3 donne con il compito di "tessere" il destino degli uomini e degli dei, stendendo il "filo della vita" e recidendolo al momento della morte. E' interessante notare come vi siano delle figure assimilibali alle tre Moire anche nella mitologia di altre civiltà (le Parche romane o le Norne della mitologia norrena), con fondamentalmente lo stesso compito. Questo ad indicare l'importanza per l'uomo dell'arte del tessere, attività centrale nello sviluppo delle comunità.


Raffigurazione delle tre Norne norrene

24 marzo 2020

STEP #02 - Storia

L'arte della tessitura è tra le più antiche espressioni dell'ingegno dell'uomo, capace di sfruttare le risorse che il mondo offre per costruire oggetti così da migliorare la propria condizione di vita. La sua presenza già nelle più antiche comunità umane (greci, egiziani, cinesi, ebrei) ci permette di capire come l'arte della tessitura sia il frutto del passaggio dell'uomo da uno stato di iniziale nomadismo ad una vita sedentaria.

In un primo tentativo di imitazione della natura, che a molti animali offre pelli spesse o pellicce, l'uomo ha sentito l'esigenza di costruire "vestiti" più adatti alla sua natura, partendo proprio dagli animali cacciati. L'evidente difficoltà nell'adattare le pelli al proprio corpo ha spinto l'uomo ad utilizzare il suo ingegno: è così che già dalle civiltà preistoriche abbiamo traccia (mediante pitture rupestri) dell'utilizzo di rudimentali telai.

Sinistra: telaio verticale
Destra: graffito preistorico raffigurante un rudimentale telaio

Non sappiamo a chi attribuire questa geniale idea, possiamo ipotizzare che sia nata dall'osservazione, da parte di qualche mente più brillante e curiosa delle altre, di quelle stesse pelli da cui si era partiti. L'arte del tessere si sviluppa poi di pari passo con lo sviluppo delle società umane, partendo come pratica domestica fino alla costruzione, nel corso della prima rivoluzione industriale, dei grandi impianti industriali per la tessitura su larga scala.

File:Cotonificio Cantoni - Legnano (1930).JPG - Wikipedia
Impianto industriale per la tessitura
                       

23 marzo 2020

STEP #01 bis

A completamento dello step #1 analizziamo il verbo "tessere" dal punto di vista etimologico e cerchiamo di confrontarlo tra le varie lingue.

Come già detto, deriva dal latino tĕxĕre, col quale si indica l’attività di intrecciare al telaio i fili per fare una tela o un altro tessuto. Da qui derivano anche i significati figurati, evidentemente connessi al concetto di creatività e alle figure mitologiche che lo raffigurano. Riscontriamo traccia dell'utilizzo di tale verbo in letteratura già nell'opera di Boccaccio. Se poi si considera il significato di macchinare, ordire, altri autori si sono serviti dell'uso di questo verbo come Ugo Foscolo, o ancora D'Annunzio, riferendosi al volo degli uccelli. Ed infine, in epoca contemporanea, si utilizza spesso il termine in ambito calcistico riferendosi all'abilità di una squadra di costruire, o appunto "tessere" un bel gioco.

Dal participio passato del verbo latino tĕxĕre, deriva la parola textum, da cui "testo", con cui non solo si intende un insieme di enunciati che compongono un'esposizione scritta, ma a sua volta è utilizzata in numerose espressioni figurate.

Si riscontra una notevole somiglianza tra le varie traduzioni di "tessere" nelle varie lingue di origine latina; risulta invece molto diverso per le lingue indoeuropee del ceppo germanico. Ecco un rapido confronto:

  • Spagnolo: tejer
  • Francese: tisser 
  • Portoghese: tecer 
  • Inglese: weave 
  • Tedesco: weben 
  • Olandese: weven


20 marzo 2020

STEP #01: Definizione

E' riportata la definizione del termine secondo la dodicesima edizione (1995) del vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli.
Tèssere: verbo transitivo [dal latino tĕxĕre, di origine indeuropea]:

  1. Fabbricare una stoffa sul telaio, intrecciando con la spola i fili dell'ordito con quelli della trama (anche in senso assoluto): t. la canapa, il lino; sapere t.
  2. Comporre a guisa di tessuto: t. una stuoia, una rete metallica.
  3. (est.) Intrecciare (anche figurato): t. funi, ghirlande; t. danze; gli uccelli tessevano voli | Nel calcio, coordinare azioni offensive in prima linea: T. un'azione d'attacco.
  4. (fig) Comporre con arte: t. un discorso, un racconto | Compilare con cura, attenzione, ordine: t. una grandiosa opera storica | T. lodi, metterle insieme con arte.
  5. Macchinare, ordire: t. inganni, insidie, tradimenti; t. le fila della congiura. SIN. Tramare.

Qui di seguito è anche riportata integralmente la definizione da alcuni noti vocabolari online:

Per completezza vi si riporta anche quanto indicato dal Vocabolario Etimologico della Lingua Italiana (https://www.etimo.it/):




18 marzo 2020

Introduzione al Blog

Salve a tutti!
Sono Stefano Barbato, studente di Ingegneria del politecnico di Torino e sono felice di presentarvi questo progetto iniziato nel marzo del 2020, che proseguirà qualche mese e chissà, magari continuerà in futuro.
Il blog in questione si propone come strumento di indagine storica (ma non solo) di un tema assegnato a ciascun studente del corso "Storia della Tecnologia" del professor Marchis.
Nel corso dei mesi andrò ad analizzare il verbo "TESSERE" per individuarne le origini socio-culturali nelle varie comunità umane, la sua presenza nell'ambito artistico, umanistico e, naturalmente, in quello scientifico e tecnologico.
I vari "passaggi" di questo percorso di indagine del suddetto termine saranno identificati come "STEP", con lo scopo di tenere più facilmente traccia del lavoro, ma potranno esserci anche altri post di carattere più personale, non a scopo puramente didattico.
Detto questo, vi auguro una piacevole lettura e spero che il mio lavoro possa essere in qualche modo di vostro interesse e perché no, magari si dimostri esservi anche utile!
Stefano Barbato