In questo post analizziamo la presenza dell'azione "tessere" all'interno del mondo della letteratura (in prosa). Innumerevoli sarebbero gli esempi che si potrebbero fare se si considerassero i significati figurati del verbo; tuttavia preferisco condurre la ricerca secondo il suo significato letterale.
L'opera che ho selezionato è il romanzo di Cristina Caboni, La stanza della tessitrice (Garzanti). Si tratta della storia di due donne: Camilla, abile tessitrice, e Marianne, la donna che l'ha cresciuta, intenta a ritrovare la sorella che non ha mai conosciuto. L'azione del tessere risulta fondamentale per lo sviluppo della trama perchè proprio grazie a delle cuciture particolari poste all'interno di un vestito, le due donne inizieranno le ricerche dirigendosi a Parigi, sulle orme della stilista francese Maribelle, diventata leggenda nel periodo del secondo conflitto mondiale come "Tessitrice di sogni". Lei infatti nascondeva nei suoi capi particolari cuciture o dettagli che raffiguravano le speranze di chi li indossava.Il romanzo chiaramente tratta molto spesso il tema del tessere, come lavoro ma soprattutto come passione e strumento espressivo e di autorealizzazione, dei tessuti utilizzati, dalle loro caratteristiche alle tecniche utilizzate.
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Copertina del libro |
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